L’Eiaculazione Precoce: quando la durata è un problema
I disturbi dell’eiaculazione sono molto frequenti anche tra i giovani e possono essere di vario tipo. Tra i principali si trovano in ordine di frequenza l’eiaculazione precoce (27,3%), la riduzione del volume dell’eiaculato (27,6%) e l’eiaculazione ritardata fino all’anorgasmia (4,4%).
Come si arriva all’eiaculazione?
Una risposta sessuale nella norma è un processo di tipo sequenziale:
1 – desiderio sessuale
2 – eccitamento (con erezione )
3 – plateau, fase in cui il livello di eccitazione diventa sempre più elevato
4 – orgasmo
5 – risoluzione, seguita dal periodo refrattario (in questo lasso di tempo nessuna stimolazione potrà produrre un ulteriore orgasmo).
Eiaculazione precoce (EP)
Per eiaculazione precoce si intende una persistente o ricorrente incapacità ad esercitare azione di controllo volontario sul riflesso eiaculatorio subito prima o durante l’atto della penetrazione vaginale o in risposta a una bassa soglia di stimolazione sessuale.
In particolare parliamo di un uomo che durante il rapporto sessuale raggiunge l’eiaculazione senza aver intenzionalmente scelto il momento giusto per farlo, cioè si verifica prima che la persona lo desideri.
Negli uomini con Eiaculazione Precoce (EP), l’intera sequenza eiaculatoria è ridotta, avviene più rapidamente e con minor controllo rispetto ai soggetti normali. Infatti, la fase di eccitazione è molto rapida con una erezione generalmente normale, un plateau di breve durata, una rapida emissione, eiaculazione e orgasmo.
L’EP può manifestarsi a qualunque età, sebbene sia più comune tra gli uomini più giovani (18-30 anni). Si stima che la sua incidenza sulla popolazione maschile adulta sia superiore al 20% e che solo il 9% si rivolga al medico.
Epoca insorgenza | Primaria: sin dalle prime esperienze sessuali | |
Secondaria: se si sviluppa solo dopo un periodo di funzionalità normale | ||
Momento insorgenza | Ante portas: ancora prima della penetrazione | |
Intra moenia: durante la penetrazione | ||
Frequenza insorgenza | Assoluta: partner indipendente | |
Relativa: partner dipendente |
L’EP è anche classificata secondo la causa:
- EP psicogena: prime esperienze sessuali traumatiche, ansia da prestazione, senso di colpa, paura
- EP organica: malattie endocrine (ipogonadismi, ipertiroidismi); malattie urologiche (prostatiti, prostato-vesciculiti, prostato-vesciculiti-epididimiti); malattie neurologiche (sclerosi multipla, spina bifida, tumori della corda spinale, neuropatia periferica, processi espansivi midollari); cause iatrogene (amfetamine, agonisti dopaminergici); cause voluttuarie (assunzione di droghe-cocaina-)
Diagnosi
Per inquadrare l’EP è necessaria una corretta e completa anamnesi sessuologica indispensabile per indagare la condizione psicologica del soggetto ed eventuali patologie. Step successivo all’anamnesi è l’esame obiettivo andrologico punto di partenza per il clinico per i successivi esami di laboratorio e strumentali.
Quali sono le terapie?
Nei casi in cui l’anamnesi, l’esame obiettivo ed eventuali indagini confermano un sospetto di EP organica, il trattamento sarà causale, mirato cioè alla rimozione della patologia di base.
Escluse le cause organiche si focalizzerà l’attenzione sulle cause psicologiche mediante una terapia sessuale coadiuvata all’assunzione di alcuni farmaci e da una psicoterapia finalizzata e funzionale.
Un terapista del sesso “educa” il paziente e la partner ad una serie di esercizi per aumentare la sensazione di controllo eiaculatorio.
Tali terapie chiamate “stop & start” e squeeze si concretizzano fondamentalmente in una serie di esercizi possibilmente da eseguire insieme al partner attraverso l’autostimolazione per aumentare il livello di tolleranza sessuale.
Il trattamento farmacologico migliora rapidamente il sintomo ma la sua efficacia è spesso limitata al periodo di assunzione del farmaco. Si consiglia per questo motivo di integrare al trattamento farmacologico anche una terapia sessuologica che garantisce un miglioramento più stabile e duraturo.
Per curare l’EP è fondamentale rivolgersi al medico che, dopo la visita e i controlli del caso, fatta la diagnosi, potrà prescrivere una terapia appropriata che va da creme topiche all’utilizzo di farmaci.
Recentemente è stato approvato a livello europeo il primo farmaco appositamente studiato e sviluppato per il trattamento “on demand” dell’Eiaculazione Precoce.
Cedere alla tentazione di provare prodotti di dubbia provenienza può mettere in serio pericolo la salute. I prodotti contraffatti potrebbero non contenere alcun farmaco, un farmaco differente o, nel peggiore dei casi, sostanze nocive.
I farmaci che curano l’EP si vendono solo dietro prescrizione medica in farmacie autorizzate.